Sassari, l’assessore Nieddu inaugura il centro vaccinale di Predda Niedda

L’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu oggi ha inaugurato il centro vaccinale di Predda Niedda.
È a Predda Niedda il centro vaccinale di Sassari. Stamattina l’assessore alla Sanità regionale Mario Nieddu ha inaugurato i locali della Promocamera dove verranno somministrate le dosi. In tutta la Sardegna entro il mese di marzo sono attese 136.400 dosi di vaccino. Tra queste sono comprese le fiale di AstraZeneca, al momento non somministrabili in Italia, di Pfizer e Moderna. Oggi dovrebbe riunirsi l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, per decidere definitivamente sulla sicurezza dei vaccini.

L’assessore Mario Nieddu fa sapere comunque che «in attesa dello sblocco, si proseguirà la campagna vaccinale con le dosi di Pfizer e di Moderna per i quali sarà data precedenza ai fragili. Chi era prenotato per AstraZeneca sarà ricontattato dall’ATS-ARES».
La coordinatrice sassarese della Lega Marina Puddinu sottolinea invece l’importanza della campagna vaccinale portata avanti dalla Regione Sardegna che unitamente all’ordinanza emanata dal Presidente Solinas tutelerà la salute del popolo sardo. «Fa piacere – commenta Puddinu – che l’inaugurazione del centro vaccinale sia proprio oggi, giornata mondiale in ricordo delle vittime della pandemia da Covid 19».

Per il responsabile organizzativo provinciale della Lega Angelo Cubeddu: «Finalmente anche Sassari ha il suo centro vaccinale, è un importante passo avanti nella lotta alla pandemia».
Non è bene cullarsi sul raggiungimento del primato nazionale per la zona bianca. Infatti questo è il momento più delicato e quindi «va affrontato con prudenza, prevenzione e, soprattutto, con un incremento nelle vaccinazioni – ha rimarcato il consigliere regionale della Lega Ignazio Manca –». «Grazie alla Giunta regionale ed all’assessore Nieddu – continua Manca – per la costante attenzione verso il nostro territorio, da troppo tempo penalizzato nella sanità».
Per il consigliere comunale della Lega Francesco Ginesu «è un messaggio forte che la sanità sarda dia il suo supporto alla futura nuova città metropolitana con questo gesto».