Scadute le convenzioni per i terreni agricoli gravati da uso civico, mozione del Pd: «Intervenga la Regione»
CAGLIARI. «La Regione intervenga con urgenza per risolvere le problematiche relative alla garanzia occupazionale per i titolari di uso civico presso l’agenzia Forestas». È questo l’appello che i consiglieri regionali del Partito Democratico hanno lanciato al presidente Solinas e alla sua giunta, attraverso una mozione presentata da Salvatore Corrias (primo firmatario), sottoscritta da Roberto Deriu (secondo firmatario) e da tutto il gruppo dem.
«Decine di migliaia di ettari di territori forestali di proprietà pubblica, prevalentemente gravati da uso civico, sono gestiti da Forestas. Le convenzioni d’uso sono scadute e si trovano oggi in una condizione di impasse gestionale – spiegano in un comunicato i consiglieri dem –. A breve, infatti, scadranno anche le convenzioni relative alla gestione, da parte di Forestas, del patrimonio forestale pubblico di proprietà comunale. Una problematica che interessa più o meno tutti i Comuni della Sardegna, alla quale è necessario porre subito rimedio».
«Queste convenzioni – proseguono gli esponenti del PD – hanno consentito nell’ultimo trentennio una gestione forestale pubblica che ha svolto un ruolo socioeconomico fondamentale per centinaia di piccoli centri dell’isola, con importanti ricadute sulla tenuta sociale delle comunità e sul contrasto dei forti fenomeni di spopolamento delle aree interne». «Ecco perché – evidenziano i dem – è opportuno che la Regione metta in campo tutte le azioni possibili per implementare la gestione sostenibile di questi territori per il mantenimento e la valorizzazione del patrimonio forestale pubblico».
Con la mozione presentata in queste ore, i consiglieri di opposizione impegnano il presidente Solinas e la giunta regionale a «disporre tutte le azioni necessarie al fine di favorire la creazione di occupazione tra i membri della collettività titolare dell’uso civico, generando così benefici a carattere economico diretto, e la determinazione dell’indennità – nel rispetto dei criteri di congruità – necessaria a poter procedere alla sospensione temporanea del diritto d’uso civico e a consentire ai comuni di destinare l’uso delle aree interessate ad opere permanenti di interesse generale», concludono gli esponenti del PD.
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