Scorie nucleari in Sardegna: No dell’Anci
Il presidente dell’Anci Emiliano Deiana nel ribadire il non alle scorie nucleari in Sardegna si appella a una mobilitazione generale di tutta l’Isola per un’azione congiunta affinché si «respinga lo stoccaggio delle scorie radioattive e nucleari».
Sette le regioni individuate dal Governo per la costruzione del deposito nucleare nazionale: Piemonte, Sicilia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Sardegna. Nell’Isola sono stati localizzati 14 siti tra le province di Oristano e del Sud Sardegna (vedi tabella in basso).
Dura la reazione alla notizia dell’Anci Sardegna che ribadisce la più assoluta contrarietà per «ragioni di metodo e di merito». Per il Presidente Emiliano Deiana «appare di una lividità sconcertante la scelta del Governo di presentare la mappa dei siti potenzialmente idonei nel mezzo della più grave crisi dal dopoguerra ad oggi e di aver individuato, in Sardegna, alcune fra le aree più fragili dal punto di vista economico, sociale, ambientale e demografico alcune delle quali inserite dentro la SNAI (Strategia Nazionale delle Aree Interne)».
«Anci Sardegna – conclude Deiana – si appella a una mobilitazione generale di tutta l’Isola per un’azione congiunta del Consiglio Regionale, della Giunta, dei parlamentari sardi, dei comuni della Sardegna, delle organizzazioni sindacali e datoriali, delle associazioni e dei comitati civici, della cittadinanza attiva affinché si respinga ogni ipotesi di individuazione della Sardegna quale sito per lo stoccaggio delle scorie radioattive e nucleari».