Scuola, intervista all’assessore regionale Andrea Biancareddu e al suo capo di gabinetto Luca Manca
Il mondo della scuola si prepara in tempo di Covid-19 al ritorno con le lezioni in presenza. Ancora però, per un motivo o per l’altro, non vi è totale chiarezza su diverse questioni: dal trasporto degli studenti, alla didattica a distanza fino al problema del numero dei docenti ancora insufficiente rispetto alle cattedre. Su questi argomenti Logudorolive ha intervistato l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu e il suo Capo di Gabinetto Luca Manca per avere qualche notizia in più sugli orientamenti e le scelte operate dall’Assessorato.
«Abbiamo interloquito in diverse conferenze con la ministra dell’Istruzione Azzolina, con il sottosegretario Ascani e con la ministra dei Trasporti De Micheli per parlare soprattutto del problema legato allo spostamento degli studenti. La Sardegna con i suoi 24mila chilometri quadrati e 274 autonomie scolastiche, alcune di esse formate anche da 12 comuni, è una regione con un alto tasso di pendolarismo scolastico, questo significa continui viaggi dei ragazzi su bus di linea e scuolabus. Da qui il problema del mantenimento delle distanze di sicurezza in relazione a quanto previsto dalle linee guida che indicano un riempimento dei mezzi non superiore all’80% dei posti consentiti».
Allora, che cosa comporterà questa limitazione?
«Seppur nella contrarietà abbiamo dovuto ricrederci. Infatti non potendo garantire il trasporto in tutta sicurezza occorre necessariamente adottare la soluzione della DAD (didattica a distanza), con la quale è possibile contenere il numero degli studenti giornalieri che utilizzano i mezzi di trasporto e quindi rispettare il parametro dell’80 per cento dei posti consentiti».
Da quello che ho ben capito non siete molto favorevoli all’adozione della didattica a distanza, per quale motivo?
«Diciamo la verità, eravamo e siamo contrari per il semplice fatto che in Sardegna abbiamo grossi problemi strutturali ed economici. In primis perché ci sono Comuni dove la connessione internet non è ottimale e in alcuni casi assente. Secondo, ci sono famiglie che non si possono permettere economicamente un computer, un tablet o un notebook. E chi li possiede, in molti casi, deve condividerli non solo con il fratello o la sorella, ma anche con i genitori che magari li utilizzano per lavorare. Purtroppo, anche per la mancanza di un numero sufficiente di insegnanti, tutti questi nodi rimarranno. Per questo motivo abbiamo chiesto all’Ufficio scolastico regionale, proprio in questi giorni, informazioni più dettagliate su quello che comporta l’adozione della DAD, ossia quante aule rimarranno scoperte da docenti in presenza e quanti alunni rimarranno invece a casa».
E il problema legato alla carenza di docenti?
«Pensavamo che il Ministero potesse in qualche modo risolvere il problema assumendo 80 mila nuovi insegnanti in tutta Italia. Ci siamo resi conto però che il Ministero ha contenuto questo numero, per cui si arriverà all’assunzione di circa 50mila unità (forse molti meno stando alle ultime dichiarazioni del Ministro) e questo per i 5000 precari della nostra Isola non è certamente una buona notizia. Per la Sardegna comunque l’ufficio scolastico regionale ha chiesto 800 unità fra docenti e personale ATA».
Parliamo ora di edilizia scolastica, c’è qualcosa di nuovo?
«Con la delibera del 30 luglio abbiamo riportato un servizio importante al nostro assessorato che è proprio quello dell’edilizia scolastica, prima infatti era un’Unità di Progetto in capo alla Presidenza della Giunta Regionale. Una riattribuzione che ci permetterà di rendere più performante l’Unità e grazie ad un rodato gruppo di professionisti, di funzionari, di direttori di settore sarà una struttura che lavorerà a 360 gradi sui 377 comuni sardi.
Cogliamo l’occasione in questa sede per rassicurare i molti sindaci che ci hanno chiamato negli ultimi tempi pregandoci di continuare a mantenere in piedi l’Unità. La Giunta Solinas ha tutta l’intenzione di continuare a potenziare i servizi che lavorano per migliorare la Sardegna e questo lo è senza dubbio».
Ringraziamo l’assessore Andrea Biancareddu e il Capo di Gabinetto Luca Manca augurandoci che l’inizio e delle lezioni si svolga senza eccessive difficoltà.
Antonello Sabattino | © riproduzione riservata
Nella foto: l’assessore regionale all’Istruzione Andrea Biancareddu e il suo capo di gabinetto Luca Manca