Si apre in Sardegna la caccia al cinghiale: ecco le nuove regole
L’Asl di Sassari informa cacciatori e associazioni di categoria sulle nuove disposizioni introdotte dal provvedimento della Commissione Europea che dichiara eradicata la peste suina nell’isola.
SASSARI. In vista dell’imminente apertura della stagione di caccia al cinghiale, prevista per domani 1° novembre, l’Asl di Sassari comunica ai cacciatori e alle associazioni di categoria le nuove linee guida emanate dalla Commissione Europea. Provvedimento che dichiara eradicato il virus della Peste suina africana (Psa) tra la fauna selvatica dell’isola, e cancella quasi tutte le limitazioni preesistenti sulla caccia.
«Con le nuove disposizioni – spiegano dall’Asl – permangono delle restrizioni nella zona III che ricade in alcuni comuni del Nuorese e dell’Ogliastra e alcune limitazioni nella zona cuscinetto, definite Zona I. Per quanto riguarda la provincia di Sassari la zona I interessa una parte del Goceano: Illorai, Bono, Bottida, Burgos, Esporlatu e Benetutti. Ad eccezione di queste zone, nel resto della Sardegna i cacciatori non dovranno più conservare il sangue e stoccare le carcasse degli animali, ma dovranno semplicemente consegnare un campione di milza per la ricerca del virus fino al raggiungimento del numero programmato su base comunale e un campione di diaframma per la ricerca della Trichinella».
Questo importante risultato è stato possibile grazie al lavoro svolto dal 2015 in Sardegna dall’Unità di Progetto, con il supporto dei servizi veterinari dell’Istituto Zooprofilattico e la collaborazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. «In questa fondamentale attività di sorveglianza – concludono dall’Asl – i cacciatori e loro associazioni si sono dimostrati dei formidabili alleati nella lotta al virus».
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio di Sanità animale della Asl ai seguenti contatti: e-mail: Sc.sanitaanimale@aslsassari.it – Tel. 079 206 2813.
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