«Si ripristini l’esenzione Irpef per gli agricoltori», l’appello di Cia Sardegna
L’organizzazione agricola chiede l’intervento dei parlamentari sardi per ristabilire la misura, abolita dal Governo con la Legge di bilancio 2024.
CAGLIARI | 16 gennaio 2024. «Si ripristini quanto prima l’esenzione Irpef per gli agricoltori». Lo chiede Cia Sardegna che, facendo proprie le proteste e le preoccupazioni delle imprese agricole sarde, sollecita i parlamentari sardi affinché si adoperino per ristabilire la misura, recentemente abolita dal governo nazionale con la Legge di Bilancio 2024. Allo stesso la confederazione chiede che venga prorogato l’esonero contributivo per gli agricoltori under 40.
«L’abolizione da parte del Governo dell’esenzione Irpef per gli agricoltori – evidenzia il direttore di Cia Sardegna Alessandro Vacca – è l’ennesima mazzata per un settore che in Sardegna è impegolato in mille difficoltà».
Da quest’anno, quindi, le rendite catastali dei terreni torneranno a essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell’80% per il reddito dominicale.
«Da quando fu introdotto, con la Legge di Bilancio 2017 – spiegano dalla Cia –, l’esonero Irpef per i coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali regolarmente iscritti alla previdenza agricola era stato sempre confermato come una misura di buon senso a sostegno di un comparto, quello agricolo, tra i più penalizzati negli ultimi anni da una serie di problemi a cui si fatica trovare soluzioni».
Tra queste problematiche irrisolte Cia ricorda «l’aumento incontrollato dei costi di produzione, le emergenze climatiche, fitosanitarie e geopolitiche dell’ultimo periodo, oltre che, per quanto concerne la Sardegna, l’incertezza nei tempi dei pagamenti dei premi comunitari oltre che dei vari ristori previsti». Per l’organizzazione agricola quindi «le agevolazioni fiscali per il settore non solo andrebbero confermate ma anche rafforzate».
«Per questi motivi – conclude il direttore Alessandro Vacca – sollecitiamo i parlamentari sardi, nell’interesse del territorio e degli agricoltori isolani, a farsi portavoce delle istanze delle campagne sarde e il governo nazionale affinché le citate misure a sostegno del settore agricolo e finalizzate alla promozione dell’imprenditoria giovanile in agricoltura siano ripristinate al più presto».
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