Siccità. Coldiretti Sardegna sullo stato di emergenza: «Ci aspettiamo azioni immediate»
«Ingenti le perdite subite dai nostri agricoltori e allevatori a causa della mancanza d’acqua».
CAGLIARI | 31 luglio 2024. Nel corso di una seduta appositamente convocata dalla presidente Alessandra Todde, la Giunta regionale ha dichiarato lo stato di emergenza per il grave deficit idrico in Sardegna. Lo scopo del provvedimento, che resterà in vigore sino al prossimo 31 dicembre, è quello di poter mettere in atto i necessari interventi per la gestione dell’emergenza attraverso ordinanze di protezione civile, adottate dalla Presidente della Regione, in deroga alla normativa regionale.
Dopo mesi di proteste, la notizia è stata accolta con soddisfazione da Coldiretti Sardegna che però ora attende azioni immediate, «tra interventi con le autobotti per abbeverare gli animali, voucher per i ristori alle aziende sull’approvvigionamento di mangimi e iniziative per snellire la burocrazia e accelerare le procedure per il settore colpito».
«Ci aspettiamo che arrivino subito gli interventi conseguenti e che le imprese agricole e di allevamento si aspettano per superare la crisi in atto», dicono il presidente e direttore Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba. «Al momento – aggiungono – sono ingenti le perdite subite dai nostri agricoltori e allevatori a causa della mancanza d’acqua tra aumento dei costi di produzione e di reperimento delle risorse idriche. La situazione di giorno in giorno sin fa sempre più difficile. Gli interventi dell’assessorato dell’Ambiente che si è speso per sostenerci non sono sufficienti – concludono – adesso serve la parte più importante dell’aiuto con il coinvolgimento degli altri assessorati per rispondere alle esigenze delle nostre aziende ormai allo stremo».
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