Siligo, le donne protagoniste del 21esimo Premio Maria Carta
I riconoscimenti sono andati alla cantante napoletana Teresa De Sio, al Coro Eufonia di Gavoi, al circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria e al fondatore del gruppo Isa Giovanni Muscas.
SILIGO. Domenica 3 settembre, a Siligo si è svolta la cerimonia conclusiva del Premio dedicato alla celebre cantante sarda Maria Carta, scomparsa nel 1994. L’evento, organizzato dall’omonima Fondazione, negli anni è cresciuto come interesse e prestigio diventando un importante appuntamento con la cultura, le arti e il mondo delle eccellenze imprenditoriali della Sardegna. Questa 21ª edizione, contraddistinta da una forte presenza artistica femminile, ha visto come protagonista la cantautrice partenopea Teresa De Sio, premiata con questa motivazione: “sensibile e acuta interprete della tradizione, privilegiando spesso la sua lingua madre, il napoletano, ha saputo renderla sempre più moderna e attuale, in tutta la sua produzione personale dopo gli esordi con Musicanova”.
Teresa De Sio ha espresso la sua gratitudine e onore per il premio ricevuto, sottolineando l’importanza di Maria Carta come voce emblematica della Sardegna. Ha anche enfatizzato l’importanza di mantenere viva la tradizione musicale unita al territorio.
«Sono onoratissima – ha detto – che la Fondazione abbia pensato a me per un premio che porta il nome di colei che è stata la più grande voce della Sardegna. Sono soddisfatta e allo stesso tempo lusingata, spero di essere all’altezza. Maria Carta rappresenta una vocazione, che è stata anche la mia per tanto tempo, ovvero cercare di fare una musica legata al territorio, alle radici, per trasportare in avanti una tradizione che sia qualcosa che cammini insieme a noi».
Il riconoscimento, un’opera in filigrana d’argento realizzata dall’orafo algherese Pasquale Ferraro, le è stato consegnato da Leonardo Marras, presidente della Fondazione.
Il Premio Maria Carta è stato assegnato anche al Coro Eufonia di Gavoi, “donne speciali”, che “in 25 anni di intensa attività hanno dimostrato, sotto la guida del direttore Mauro Lisei, quanto elementi innovativi e nuove elaborazioni possano arricchire il patrimonio polivocale isolano che attinge dalla nostra tradizione”. Il riconoscimento è stato consegnato al maestro Lisei da David Mancini, figlio di Maria Carta.
Il Premio per l’emigrazione è stato conferito al Circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria, promotore di manifestazioni dedicate al patrimonio culturale e anche enogastronomico dell’Isola, per il suo “fattivo contributo all’integrazione e al protagonismo dei nostri emigrati all’interno della comunità che li ospita”. Il presidente del Circolo, Sebastiano Tettei, ha ricevuto l’opera dell’orafo Ferraro dalle mani di Gigi Carta, fratello di Maria. «Questo riconoscimento – ha scritto l’assessore regionale del Lavoro Ada Lai in una lettera inviata al presidente Marras – esprime la gratitudine per quanto i nostri “Ambasciatori di Sardegna” realizzano nei diversi territori di residenza, manifestando visibilmente i veri valori identitari della nostra Isola e della nostra gente».
Giovanni Muscas, fondatore del Gruppo Isa, ha ricevuto invece il premio per le eccellenze imprenditoriali della Sardegna. Muscas, che ha iniziato come commerciante ambulante negli anni Cinquanta, ha costruito nei decenni il primo gruppo interamente sardo per fatturato. A consegnare il riconoscimento all’imprenditore, il sindaco di Siligo Giovanni Porcheddu.
L’evento, presentato da Giacomo Serreli e Luca Gentile, ha ospitato diverse esibizioni musicali, tra cui quelle dei cori Nova Euphonia e Corale Studentesca Città di Sassari, diretti da Vincenzo Cossu, del gruppo folk Città di Tempio, di Vanessa Bissiri, Claudia Crabuzza, Carla Cocco e del trio Reinas. L’attrice Clara Farina ha presentato un progetto di traduzione in sardo delle poesie di Maria Carta, mentre Mariano Melis e la Piccola Orchestra Goganga hanno omaggiato Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Della serata anche il duo turritano dei B Brothers e l’altro duo dei Fantafolk, ovvero Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto),
Diverse le personalità istituzionali che hanno partecipato all’evento, tra le quali l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro, la consigliera regionale Desirè Manca, il presidente della Confcommercio regionale Sebastiano Casu, e il presidente della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) Bastianino Mossa.
La serata del Premio Maria Carta è stata preceduta, sempre a Siligo, da due eventi. Domenica mattina, la comunità Mondo X di S’Aspru ha ospitato amministratori locali, imprenditori e giovani per una riflessione sul tema dello spopolamento, mentre sabato pomeriggio, nel museo dedicato a Maria Carta, Foffo Bianchi ha presentato il libro “Storie di straordinaria fonia”, volume che ripercorre 50 anni di storia della musica italiana.
Il Premio Maria Carta. Assegnato la prima volta nel 2003, è un riconoscimento istituito dalla Fondazione Maria Carta con lo scopo di favorire il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico della Sardegna e dei sardi. Il Premio ha assunto ormai una connotazione internazionale, grazie alla presenza di ospiti e artisti provenienti da varie parti del mondo. Negli anni è stato attribuito a grandi nomi di rilievo internazionale (Noa, Dulce Pontes, Savina Yannatou, Maria del Mar Bonet, Bernard Lortat Jacob) e nazionale (Ennio Morricone, Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi, Eugenio Finardi, Ginevra di Marco, Patrizia Laquidara, Alda Maerini, Carla Fracci, Anna Cinzia Villani, Vinicio Capossela, Angelo Branduardi, Davide van de Sfroos, Fondazione De Andrè, Istituto Ernesto Di Martino). Tra i sardi premiati, Caterina Murino, Francesco Demuro, Anna Tifu, Joe Perrino, Franca Masu, Piero Marras, Paolo Fresu, Benito Urgu, Bianca Pitzorno, Ambra Pintore, Beppe Dettori, Maria Giovanna Cherchi, Maria Luisa Congiu e tanti altri.
Nel 2022 sono stati premiati Grazia Di Michele, padre Salvatore Morittu, il Consorzio Costa Smeralda, le launeddas, il Circolo “Amici mediterranei” di Arnhem (Olanda) e Sardex.
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