Solinas: «Attendiamo i decreti di rimpatrio, non il trasferimento dei migranti positivi in giro per la Sardegna»
«La sicurezza dei cittadini e la tutela della salute pubblica rappresentano diritti fondamentali che non possono essere messi a rischio da scelte inefficaci che non producono nessun beneficio per la popolazione. Ci saremo, piuttosto, aspettati da parte del Governo l’attuazione di rigorosi controlli per evitare gli sbarchi irregolari e non vanificare i risultati ottenuti in Sardegna nella lotta al virus».
Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas intervenendo sulla vicenda dei clandestini algerini, ospiti del centro di accoglienza di Monastir, oggetto di proteste degli amministratori locali e del sindacato di polizia per le fughe e i casi di coronavirus accertati, che, su disposizione della Prefettura di Cagliari, sono stati trasferiti in un’altra struttura a Tonara nel Nuorese.
«È paradossale – continua Solinas – che poche settimane fa il Governo abbia notificato con immediatezza i decreti di espulsione per due famiglie americane con minori, in possesso di regolari documenti e dell’esito negativo dei test per il coronavirus, mentre ora pretende di tenere nell’Isola – distribuendoli per di più in diversi Comuni, anche di zone interne finora immuni dai contagi – dei clandestini algerini, che non scappano da alcuna guerra o carestia e sono positivi ai tamponi effettuati dal nostro servizio sanitario».
«Queste decisioni – conclude il Governatore – determinano un rischio inaccettabile per la salute pubblica e per la sicurezza: attendiamo i decreti di rimpatrio, non il trasferimento dei migranti positivi in giro per la Sardegna».