La Squadra Acque Interne della Questura di Oristano salva 3 persone in mare
Due provvidenziali salvataggi in mare sono stati effettuati nei giorni scorsi dalla Squadra Acque Interne della Questura di Oristano.
A Torregrande, due agenti, durante un servizio di pattugliamento costiero effettuato con il gommone della Polizia di Stato, hanno scorto a un miglio di distanza dalla costa una grossa vela di colore rosso che galleggiava da qualche tempo senza mai alzarsi dal pelo dell’acqua. A quel punto gli operatori si sono avvicinati al natante e hanno trovato un ragazzo svizzero di giovanissima età in evidente difficoltà intento ad armeggiare con la sua attrezzatura sportiva. Il 14enne è stato messo in salvo e fatto salire a bordo dell’imbarcazione di servizio e accompagnato sulla terra ferma, dove ad attenderlo c’era il padre in evidente stato di agitazione.
Lo scorso 26 giugno invece altro personale in servizio di pattugliamento con le moto d’acqua nello specchio acqueo antistante la zona di Maimoni, dopo aver ricevuto la richiesta di intervento della centrale operativa della Questura, si sono diretti nel tratto di mare antistante la spiaggia di S’Archeddu e Sa Canna, dove era stata segnalata una bambina di 13 anni in grossa difficoltà che con il suo SUP non riusciva a rientrare verso terra a causa del forte vento che la spingeva sempre più al largo.
Una volta arrivati sul punto, i due poliziotti hanno soccorso la ragazzina e sua madre, che nel frattempo l’aveva raggiunta nuotando per oltre mezzo miglio e quindi anch’essa in grossa difficoltà perché stremata dalla stanchezza.
La 13enne è stata fatta salire a bordo di una delle moto d’acqua, mentre la madre aggrappata al SUP è stata trainata sino a terra. In spiaggia ad attendere la ragazzina il padre che aveva allertato i soccorsi.
In entrambe le occasioni le numerose persone presenti a riva hanno dimostrato grande apprezzamento per l’attività svolta dagli operatori che sono stati ringraziati con calorosi applausi.
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