Tula, la chiesa scomparsa di San Pietro rivive nel presepe di via Enrico Toti
L’opera ha vinto il primo premio del concorso per la cura con cui è stata realizzata, ma soprattuto per l’ambientazione che ha richiamando il territorio.
TULA | 30 dicembre 2024. Le ambientazioni realistiche e la minuziosa cura dei dettagli hanno contraddistinto i presepi allestiti a Tula per le festività natalizie. Tra le quattro opere presentate – rispettivamente in via Enrico Toti, in via Cagliari, nel Rione Montiju e nel vecchio “fraile” Obino – è stata premiata come vincitrice quella di via Toti, che ha ricreato l’ambientazione della natività richiamando il territorio. Nel presepe infatti sono stati rappresentati il Lago Coghinas e in particolare l’abside della chiesa di San Pietro di Ossuna che giace nel fondo del lago da quando negli anni ’20 del secolo scorso le acque invasero le campagne in cui sorgeva l’edificio.
Per la riproduzione dell’abside è stato utilizzato l’imballaggio in polistirolo di un boiler mentre con pezzi di lenzuola, imbevuti d’acqua, colla e gesso si è dato forma alle pietre, che dopo l’asciugatura sono state incollate una per una nella struttura ed infine tinteggiate e impermeabilizzate. La barca è stata realizzata con fogli di polistirolo, i remi con due mestoli da cucina. Per costruire le statue invece è stata creata una struttura in fil di ferro, imbottita con vecchi cuscini. Le teste e le mani sono state stampate in 3D e poi dipinte, truccate e vestite riciclando vecchi tessuti.
Un lavoro certosino dunque che ha messo in mostra le grandi doti in tutti i presepisti coinvolti, ma che ha premiato gli autori dell’ambientazione di via Toti anche – come già detto – per il riferimento all’edificio religioso scomparso. Negli anni ’80 a seguito del prosciugamento del lago erano riemersi i resti della chiesa di San Pietro – successivamente ricostruita nella frazione di Sa Sia –, riportando alla mente degli anziani le fasi che avevano portato alla creazione dell’invaso con la costruzione dell’imponente diga. Un periodo che gli artisti vincitori hanno voluto rievocare con la bella e pregevole ambientazione.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it
