Vaccinazioni, Michele Ciusa (M5S): «Abbattere ritardi programmando la chiamata»
Il capogruppo in Regione del M5S Michele Ciusa, visto l’arrivo dei vaccini AstraZeneca in Italia, propone uno snellimento delle procedure per abbattere le tempistiche.
CAGLIARI. «L’assessore Nieddu in Commissione Sanità ha annunciato la stesura di un Piano regionale delle vaccinazioni che purtroppo ancora oggi, con le nuove dosi in arrivo, non ci è stato illustrato. Le modalità con cui verranno chiamati gli ottantenni che si apprestano ad essere immunizzati e le modalità di prenotazione, ancora non sono state rese pubbliche».
Lo ha detto il capogruppo del M5S in Consiglio regionale Michele Ciusa che si chiede «dove, come e quando saranno somministrati i vaccini, sono le domande fondamentali da porsi in questo momento per non arrivare in ritardo all’appuntamento di domani. Ovvero, dove dovranno recarsi i sardi per essere vaccinati? In che modo potranno prenotarsi? In quale periodo? In Sardegna la campagna vaccinale è iniziata in modo disomogeneo, e per quanto riguarda le vaccinazioni della popolazione un vero e proprio Piano regionale pubblico ancora non c’è».
«Quando le nuove dosi di vaccino arriveranno in Sardegna – prosegue –, la popolazione dovrà essere pronta. Anche un solo giorno di ritardo significa rallentare la fase di ripresa. Quante più persone risulteranno vaccinate, maggiore sarà infatti la possibilità che la nostra vita ritorni ad essere il più normale possibile”.
Michele Ciusa, che alla luce dell’arrivo dei vaccini AstraZeneca in Italia propone uno snellimento delle procedure per abbattere le tempistiche.
Con l’arrivo di questi vaccini AstraZeneca «l’obiettivo del Governo è quello di arrivare a 7 milioni di immunizzati entro aprile. Questo vaccino – spiega Ciusa – verrà somministrato agli under 55, e presumibilmente verrà reso disponibile mentre sarà ancora in corso la vaccinazione degli ottantenni. Per questo è urgente lavorare alla creazione di un doppio binario di vaccinazioni che ci consenta di immunizzare in parallelo i cittadini di due fasce d’età con vaccini di tipo diverso. La Regione Sardegna è in grado di farlo? Se no, occorre predisporre oggi i percorsi che lo consentano».
«Nel secondo trimestre dell’anno molto probabilmente arriverà un numero di dosi di vaccino superiore a quello previsto finora e dobbiamo essere pronti ad utilizzarlo. Il ritardo non è ammissibile. Non possiamo farci trovare impreparati. Per questo chiedo che il Piano vaccini della Regione ci venga illustrato quanto prima. Non possiamo permetterci di sprecare tempo prezioso», conclude il consigliere pentastellat.