• 24 Novembre 2024
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«Vaccini agli autotrasportatori»: proposta del consigliere regionale Giovanni Antonio Satta

Consigliere Giovanni Antonio Satta

Presentata dal consigliere regionale Giovanni Antonio Satta un’interpellanza sulle problematiche sorte nel settore trasporti dopo il varo delle Ordinanze n. 5 e 7. Provvedimenti che prevedono, per far ingresso in Sardegna, l’atto di avvenuta vaccinazione anti Covid e/o la sottoposizione all’esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo o antigenico eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza e con esito negativo.

CAGLIARI. Inserimento degli autotrasportatori e degli ambulanti itineranti delle aziende sarde all’interno delle categorie essenziali da sottoporre a vaccinazione; accesso prioritario negli scali al fine di ridurre i tempi di attesa per l’effettuazione dei tamponi; valutazione della possibilità di rimborsare le spese sostenute per i tamponi in caso di effettuazione diversa dai punti di scalo; ampliazione del tempo di validità dei tamponi per ridurne il numero settimanale.

Questi i punti inseriti nell’interpellanza presentata ieri dal consigliere regionale Giovanni Antonio Satta alla valutazione del Presidente della Regione, dell’Assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, dell’Assessore regionale dei Trasporti e dell’Assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

Un documento, dunque, approdato in Consiglio regionale per evidenziare le problematiche sorte nel settore trasporti dopo il varo delle ordinanze n. 5 del 5 marzo 2021 e n. 7 del 15 marzo 2021. Provvedimenti che prevedono, per far ingresso in Sardegna, l’atto di avvenuta vaccinazione anti Covid e/o la sottoposizione all’esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo o antigenico eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza e con esito negativo.

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Criticità che si riversano, come facile intuire, proprio sul comparto logistico e in particolare sugli autotrasportatori e gli ambulanti itineranti delle aziende sarde, costretti ad effettuare un alto numero di tamponi settimanali. Così come la dilatazione dei tempi e dei ritardi negli scali portuali, fino agli eventuali aumenti dei costi.

Quello che chiede Satta è pertanto un intervento affinché si trovi subito una soluzione per un comparto, come quello logistico, che «ha assicurato e garantito, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – spiega –, il funzionamento della filiera produttiva e distributiva, costituendosi, di fatto, come una tra le categorie appartenenti ai “servizi essenziali”», senza per altro essere stato inserito nel Programma operativo di vaccinazione anti-Covid-19.

«Anche CNA FITA – conclude Giovanni Antonio Satta – ha sollevato la problematica per gli autotrasportatori, che via mare svolgono il servizio essenziale di approvvigionamento dei beni necessari all’Isola», e che quindi sono continuamente esposti al «rischio di contagio».

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