• 22 Novembre 2024
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Venerdì 25 agosto a Oschiri c’è “Vermentino sotto le stelle – a Castro”

Oschiri Chiesa di Castro
Durante la manifestazione si potranno degustare gli ottimi vini oschiresi, formaggi, salumi e spianate dei produttori locali. Prevista anche tanta musica con il duo Nico & Lucietta e i dj Groove, Matteo Langiu e Lacana.

OSCHIRI. Vignaioli di Oschiri in vetrina venerdì 25 agosto alla manifestazione “Vermentino sotto le stelle – a Castro”, appuntamento che darà occasione ai visitatori di degustare non solo la variante locale del Vermentino di Gallura ma anche le produzioni locali di Bovale (detto anche muristellu), Cagnulari, Cannonau, Vernaccia e i blend di soli vitigni sardi e quelli con uve internazionali. Un evento identitario così come identitaria è la location scelta: l’area della bellissima chiesa della Madonna di Castro, che con il suo santuario rappresenta il cuore e l’anima del paese del Monte Acuto.

La manifestazione inizierà alle 19.30 e sarà accompagnata dalla musica, anch’essa 100×100 oschirese: la proporranno infatti il duo canoro Nico & Lucietta, che cureranno l’inaugurazione e la prima parte della serata, e a seguire i dj Groove, Matteo Langiu e Lacana. Il tutto per regalare ai visitatori «una serata estiva in un luogo fine ed elegante, ricco di storia e di bella architettura – dice il primo cittadino Roberto Carta –, e donare, al contempo, un avvolgente intreccio di gusto tra sapori e sapere autentico. Il sapere fare locale in tutta la sua genuinità. I vini naturali oschiresi accompagnati dai formaggi, dai salumi e dalle spianate dei produttori locali: caseifici macellerie, panifici».

Controllo visivo

«L’evento vuole fare socialità – prosegue il sindaco – e produrre cultura allo stesso tempo, “Vermentino sotto le stelle – a Castro” è una lettura del vino, dei prodotti tipici, della cultura contadina più in generale, che rimanda all’identità territoriale e al fatto che quella degustazione, quell’assaggio, quella precisa e particolare esperienza di gusto è sempre unica, la si può fare solo qui, con noi e ora. Nell’ordine dell’ospitalità e dell’autenticità».

«Vini autoctoni, prodotti tipici e un bene culturale imponente come il santuario di Castro creeranno un evento all’insegna dell’identità storica oschirese – aggiungono gli assessori Rossella Putzu e Marco Bua – ma fortemente attuale nei contenuti. Una rassegna genuina e originale che offre uno sguardo ormai raro sul vino ma comunque accurato e approfondito. Siamo orgogliosi dei piccoli e piccolissimi vignaioli oschiresi che con il pallino della tradizione e della sostenibilità creano sempre fermento ed interesse».

A.C.

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