Venerdì a Mamoiada un convegno sull’Alzheimer
L’incontro di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione organizzato da AMAS, è stato fortemente voluto dall’assessora comunale alla Politiche sociali Daniela Gregu.
MAMOIADA | 19 maggio 2024. “Decadimento cognitivo, si può prevenire l’Alzheimer?”. Questo il titolo del convegno previsto a Mamoiada venerdì 24 maggio, alle 17:30, negli spazi del Centro Sociale. L’iniziativa è inserita all’interno del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per sostenere”, organizzato dall’Associazione Malattia Alzheimer Sardegna (AMAS) e sostenuto per il secondo anno dalla RAS. Fortemente voluto dell’assessora comunale alla Politiche sociali, Daniela Gregu, l’appuntamento è patrocinato dal Comune di Mamoiada. Alla tavola rotonda interverranno Pina Ballore, presidente di AMAS, e il geriatra Antonio Nieddu.
«La diagnosi precoce è fondamentale per riconoscere tempestivamente le forme reversibili o rallentare il decorso della patologia – spiegano i responsabili di Amas –. Lo screening è quindi essenziale non solo per le persone a rischio di decadimento cognitivo, ma per tutte quelle che vogliano garantirsi una migliore qualità di vita in età adulta».
Tuttavia la prevenzione e lo screening sembrano essere argomenti socialmente ancora poco conosciuti e dibattuti, ma che andrebbero assolutamente considerati nella presa in carico del paziente e, soprattutto, divulgati nella popolazione adulto-giovanile mediante apposite campagne informative.
«Infatti se fossero osservate delle semplici indicazioni sanitarie e opportuni stili di vita – specificano gli organizzatori dell’incontro – circa un terzo delle demenze potrebbero essere evitate, almeno i due terzi del rischio di insorgenza di malattia di Alzheimer (AD) verrebbero abbattuti e un eventuale inizio di malattia dementigena spostata in avanti di alcuni anni. Bene si colloca dunque una buona campagna di sensibilizzazione attraverso lo screening».
All’interno della discussione sarà ampiamente delineato il ruolo strategico del medico di medicina generale (Mmg), più comunemente chiamato medico di famiglia, cioè colui che è scelto per garantire l’assistenza nell’intervento sanitario di primo livello.
L’Mmg è un riferimento sanitario verso il quale si ripone la massima fiducia, dal momento che ha una visione globale di qualsiasi suo paziente. «Per questo è una figura fondamentale anche nella prima diagnosi sul decadimento cognitivo – precisano gli organizzatori – in quanto la fiducia riposta nel medico di famiglia facilita l’accesso ai servizi del Centro disturbi cognitivi e demenze, e sostiene la rete familiare nell’evoluzione della malattia».
Al convegno saranno presenti l’Associazione Unitre, che ha sostenuto l’organizzazione in loco, e la compagnia teatrale “L’Asino Vola” con una performance artistica a tema.
L’ingresso è libero e gratuito ma è preferibile prenotarsi ai numeri 333 6750996 – 349 5386310.
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