“Vinodabere Winetodrink”: il Vermentino di Monti alla ribalta con 4 cantine
Il Vermentino di Monti si conferma ancora tra i migliori della Sardegna, grazie alle affermazione dei vini Taerra, Masone mannu, Meoru, Brino e Funtanaliras.
MONTI. La viticoltura montina chiude il 2020 col botto! Nell’edizione «Vinodabere Winetodrink – guida ai migliori vini della Sardegna 2021 – Vermentino della Gallura», indipendentemente dalla denominazione (Docg, Doc, Igt o vino da tavola), 4 cantine montine si sono piazzate nelle zone alte della classifica con 5 “etichette”: un fatto sorprendente!
A scalare troviamo, “Funtanaliras” (cantina del Vermentino), col punteggio di 95,5/100; saliamo con “Brino” della cantina Pedres (Olbia), ma l’imprenditore è montino e molti vigneti ricadono nel territorio di Monti (96,2/100); ancora più su “Meoru”, cantina Tani (97/100); un gradino più in alto “Masone mannu”, impianti e cantina a Su Canale (97,7/100); al secondo posto assoluto, “Taerra”, ancora cantina Tani (98,7). La graduatoria è stata stilata da una severa giuria che ha degustato i vini alla “cieca”, presso una nota osteria di Roma. Per ogni vino gli organizzatori hanno compilato una scheda: nascita, estensione vitata, produzione, luoghi degli impianti, il prezzo allo scaffale in enoteca, qualità organolettiche, sede della cantina.
Le attestazioni confermano la vocazione vitivinicola del territorio montino, dove il vermentino, definito re dei bianchi, ha trovato il suo habitat naturale, consentendo di ottenere eccellenti qualità. Tutto questo, grazie alla lungimiranza di 22 viticoltori che nel 1956 costituirono una cooperativa, costruirono una cantina sociale, credettero ciecamente nel vermentino e per primi, in assoluto, lo imbottigliarono, a partire dal 1960, vincendo la scommessa.
Da quella esperienza, col tempo germogliarono tanti viticoltori che sono diventati imprenditori: Pedra Majore (Isoni viticoltori) e Perandria (Meloni), Tanca sa raina (Cau), così come altri minori che imbottigliano e immettono sul mercato eccellenti prodotti, contribuendo a far crescere tutto il mondo vitivinicolo montino. La performance a “Vinodabere” testimonia ancora l’ottimo andamento della viticoltura e del vermentino di Monti in particolare, con la speranza che, finisca al più presto, la disastrosa pandemia del Covid-19.
Giuseppe Mattioli