Vertenza autotrasporto, martedì l’Unatras incontra il governo e la viceministro Bellanova
Il presidente Amedeo Genedani: «Per rifornire un serbatoio di 600 litri di un camion occorrevano tre mesi fa 680 euro: oggi ne servono 1.250 euro».
Unatras, l’Unione delle Associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto, di cui fa parte Confartigianato Trasporti insieme alle altre 7 Associazioni datoriali del trasporto merci (Fai Conftrasporto, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani, Unitai, Lega delle Cooperative e Confcooperative), martedì 15 marzo a Palazzo Chigi, incontreranno il Governo e la viceministro Teresa Bellanova nell’ambito della vertenza di settore.
Intervistato dall’Agenzia di stampa AGI, il Presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras Amedeo Genedani ha detto: «Chiediamo un credito di imposta del 30% immediato sul gasolio ma soprattutto che si adotti la regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura: è l’unico sistema per sopravvivere”. «Per rifornire un serbatoio di 600 litri di un camion – fa notare Genedani – tre mesi fa occorrevano 680 euro: oggi ne servono 1.250 euro».
Per lunedì 14 marzo, comunque, Trasportounito ha annunciato la sospensione dei servizi. Unatras invece per il 19 marzo, spiegando però che in alcune zone del Paese le imprese potrebbero fermarsi autonomamente, qualora ritenessero più conveniente lasciare fermi propri mezzi piuttosto che continuare a lavorare.
«Le manifestazioni – sottolinea Unatras – rappresentano il primo passo di una vertenza che, se malauguratamente restasse senza risposte, potrebbe sfociare in ulteriori e più incisive iniziative».