Vertenza sanità sassarese, riparte il confronto tra Sindacati e Regione
Il 19 e il 27 dicembre le segreterie di Cgil, Cisl e Uil Confederali e della Funzione Pubblica hanno incontrato il nuovo assessore alla Sanità Carlo Doria, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e i direttori dell’Asl e dell’Aou, Flavio Sensi e Antonio Spano. Sul tavolo, il rilancio e la riorganizzazione del sistema sanitario ospedaliero e territoriale.
SASSARI. È ripartita la discussione per il rilancio e la riorganizzazione del sistema sanitario ospedaliero e territoriale. Il 19 e il 27 dicembre le segreterie di Cgil, Cisl e Uil Confederali e della Funzione Pubblica e il neo assessore regionale alla sanità, Carlo Doria, hanno infatti dato seguito al percorso di confronto sui temi caratterizzanti la vertenza della sanità nel Sassarese iniziato lo scorso mese di luglio con il precedente assessore Mario Nieddu. Agli incontri erano presenti il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, e i direttori generali della ASL n. 1 e dell’Azienda ospedaliero universitaria, rispettivamente Flavio Sensi e Antonio Spano.
Si è parlato in particolare di sanità e assistenza pubblica e privata, dei problemi legati alla situazione del personale, dei servizi sanitari e socio sanitari e delle risorse regionali assegnate. I tre sindacati hanno rivendicato la necessità di un forte cambiamento e più attenzione nei confronti del Nord Sardegna, in termini di spendita delle risorse già stanziate sin dal 2016 e di assegnazione delle nuove risorse, anche ai fini di un ammodernamento delle strutture esistenti e per l’avvio dei lavori per la realizzazione di nuove strutture, che tenga realmente conto di parametri oggettivi per tutti i territori.
«Sul sistema privato/convenzionato, relativamente alla difficile situazione delle lavoratrici e lavoratori della Gena e della Cooperativa Elleuno – spiegano i tre sindacati in una nota stampa –, l’Assessore ha confermato che le nuove tariffe sulla riabilitazione saranno oggetto di un incontro regionale con le parti datoriali per una loro rimodulazione. Analogamente anche l’appalto del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD) di “Rizzeddu” sarà presto bandito dall’ARES. Tutto ciò consentirà ad entrambe le aziende di dare continuità nell’erogazione delle prestazioni socio riabilitative, indispensabili per il territorio e assicurare i livelli occupazionali e salariali dei circa 200 operatori».
Altra questione rilevante evidenziata da Cgil Cisl e Uil ha riguardato il tema del reclutamento del personale. «Sull’argomento – si legge nella nota – l’Assessore si è impegnato affinché il fenomeno dell’eccessivo ricorso alle forme contrattuali precarie e flessibili venga superato attraverso l’adozione dei relativi provvedimenti regionali e aziendali, che permettano di completare il processo di stabilizzazione occupazionale di tutte le figure che operano in sanità.
Dalla discussione è emerso che è necessario bandire nuovi concorsi e la comune volontà di non disperdere le professionalità, preziose per il buon funzionamento del sistema ed offerta dei servizi ai cittadini sardi, al di là della tipologia assunzionale. Per cui piena applicazione della ex legge “Madia” e successiva deroga, ovvero trasformare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato di coloro i quali hanno maturato i requisiti dei 36 e 18 mesi di anzianità a tempo determinato. Successivamente, l’impegno è quello di programmare una stagione di concorsi, condizione necessaria per evitare, per quanto possibile, l’utilizzo dei contratti precari».
Su questi temi, come peraltro su altri oggetto del confronto, l’assessore Doria ha fatto proprie le richieste dei Sindacati offrendo risposte, confermate attraverso la sottoscrizione di un verbale di incontro e concordando il proseguo del confronto attraverso un ulteriore incontro da tenersi entro il prossimo mese di gennaio.
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