«Gentile Direttore, chiediamo spazio, per l’ultima volta, nel suo giornale per chiudere definitivamente, da parte nostra, tutte le polemiche, le illazioni e le insinuazioni di manipolazione politica – perché queste cose non ci interessano proprio – e per rispondere alle minacce; che non ci spaventano perché abbiamo la coscienza pulita e la forza di chi dice la verità e saremo in grado di rispondere in qualsiasi sede venissimo chiamati, visto che viviamo nell’era della tecnologia messaggistica e delle tracce che, di tali messaggi, rimangono.

Vogliamo soltanto fare un invito prima di tutto ai Suoi lettori, così che ognuno possa farsi la propria opinione in piena libertà e, in seconda battuta, allo stesso sindaco Peralta e all’assessore Volpe.

È un invito a fare questa semplice e, proprio in virtù della sua semplicità, logica riflessione: “chi sarebbe stato così stupido, in una situazione economica come la nostra, con le casse perennemente “vuote”, da farsi carico dell’impegno così oneroso di un primo trasloco, nel giugno 2024, per un trasferimento a San Nicola, sapendo che dopo soli sette mesi non solo avrebbe dovuto affrontare un secondo trasloco ma, addirittura, uno sgombero definitivo?”.

Considerando anche il fatto che stiamo parlando di movimentare strutture ed attrezzature pesanti e ingombranti e che i sette mesi, trascorsi nella nuova sede, sono stati di totale inattività a causa del problema del box/container mai arrivato.

Se le cose stessero come son state riportate dalla controparte, avremmo semplicemente fatto una delle due seguenti scelte:
1. Avremmo chiuso i battenti dal giugno 2024, evitandoci il disturbo e le spese di un trasloco perfettamente inutile, quelle di un secondo trasloco/sgombero e le spese per il rinnovo dell’Affiliazione alla Federazione Pugilistica Italiana per il 2025.
2. Avremmo scelto di restare nella sede delle scuole “Garibaldi” fino al definitivo sfratto, dovuto al cambio di destinazione d’uso dello stabile; sfratto del quale eravamo bene a conoscenza come lo erano tutti i cittadini ozieresi. Saremmo rimasti lì dentro sino all’ultimo giorno utile, così come hanno fatto altre associazioni che hanno continuato l’attività, fino a non molti giorni fa, nelle aule loro assegnate.

Abbiamo invece accettato, con grandissimo entusiasmo, la possibilità di una nuova sede a San Nicola, ben consapevoli del dover condividere lo spazio (“condividere”… non “sgomberare definitivamente dopo pochi mesi”) con l’evento fieristico annuale; ma avremmo tranquillamente accettato di farlo anche per tutti gli altri eventi fieristici, il cui numero è “venuto a galla” solo successivamente.

E questo per rispondere all’insinuazione dell’esserci “convinti di avere tale spazio in esclusiva”.

Fatto questo invito, in seguito al quale ognuno può trarre le proprie conclusioni, esprimiamo a Lei, Direttore, tutta la nostra riconoscenza per gli spazi concessici e, contestualmente, intendiamo porre fine a questa triste situazione.

Il vero rammarico che ci rimane è solo quello che, da tutta questa storia, coloro che veramente hanno perso e che perderanno concretamente qualcosa, sono i bambini e gli adolescenti, ai quali è… e resterà sempre… rivolta la nostra missione sportiva».