Vigili del Fuoco in sciopero sabato anche in Sardegna: «Troppe criticità da risolvere»
Lo stato di agitazione è previsto per domani dalle ore 9 alle ore 13. Tra le richieste del Corpo, l’adeguamento delle indennità per il lavoro notturno e festivo e le assunzioni di 654 unità già da tempo autorizzate.
SASSARI | 16 febbraio 2024. Anche i Vigili del Fuoco della Sardegna aderiscono allo sciopero nazionale di 4 ore proclamato dal sindacato autonomo Conapo per sabato 17 febbraio, dalle ore 9 alle ore 13.
«Fra le motivazioni dello sciopero – dichiara Pietro Nurra, segretario Regionale del Conapo Sardegna – c’è l’inaccettabile ritardo nelle promozioni del personale e nei pagamenti degli scatti convenzionali per il quale chiediamo di anticipare i tempi per il futuro». A cui si aggiunge «la mancanza di notizie sulle date di assunzione di 654 unità del Corpo nazionale già da tempo autorizzate, di fatto una palese situazione del tutto ingiustificabile data la carenza a livello nazionale di personale operativo e per la quale proprio in Sardegna tale carenza risulta ancora di più accentuata data la natura insulare che vede “rinforzi dalla penisola in caso di calamità” dopo almeno 36 ore». Ed ancora, «il mancato adeguamento delle indennità per il lavoro notturno e festivo a quelle degli altri Corpi dello Stato che ricevono un trattamento ben 4 volte superiore al nostro, oltreché buoni pasto con valore ridicolo e non più sufficiente a garantire la consumazione della mensa di servizio da parte dei pompieri che devono prestare soccorso ai cittadini”.
«Vi è poi – prosegue Nurra – il problema delle carriere degli specialisti aeronaviganti, sommozzatori e nautici dei Vigili del Fuoco, bloccate da troppi anni e i cui nuclei operano con difficoltà crescenti. La componente telecomunicazioni del Corpo nazionale è sempre più bistrattata dalla nostra Amministrazione. Per non parlare del personale direttivo che attende di ricevere retribuzioni stanziate sin dal 2018».
L’azione di sciopero – spiega Nurra – interesserà tutti e quattro i Comandi Provinciali e i loro distaccamenti, compresi i nuclei nautici dei porti, i nuclei sommozzatori di Sassari e Cagliari, i Reparto Volo e le sedi aeroportuali.
«Va detto – precisa in una nota Conapo – che dopo la proclamazione dello stato di agitazione, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha finalmente accolto alcune nostre richieste, bandendo il concorso Capo squadra 2023 (in ritardo di 1 anno), decretando le promozioni a ruolo aperto (in ritardo di 1 anno), decretando gli scatti retributivi (in ritardo di 1 anno) e regolamentando la ferie solidali (in ritardo di 2 anni) riconoscendo finalmente e con ritardo questo diritto ai colleghi con figli malati o disabili. Ma restano ancora tante, troppe criticità e troppi ritardi da risolvere.
I Vigili del Fuoco – si legge ancora nel comunicato – meritano più attenzione e non soluzioni in perenne ritardo. Per questo lo sciopero sarà una vera e propria richiesta di attenzione allo Stato da parte del Corpo più amato dagli italiani. I cittadini non dovranno temere disagi perché i Vigili del Fuoco garantiranno comunque e sempre gli interventi di soccorso, il nostro è un grido di allarme verso chi al Ministero dell’Interno si dimentica troppo spesso della nostra categoria. Auspichiamo di ricevere la dovuta attenzione da parte del ministro dell’ interno Matteo Piantedosi e del sottosegretario con delega ai vigili del fuoco Emanuele Prisco», conclude il Conapo.
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